10/06/10

Primo giorno di mare


Due giorni fa polpetta ha fatto il primo giorno di mare della sua vita. 
Entusiasti, io e Morris l'abbiamo portata subito verso l'acqua ma nonostante la giornata caldissima, il mare era ancora gelido. Allora abbiamo deciso di farle provare l'emozione (che in realtà era più nostra che sua!) solamente mettendole i piedini nell'acqua... 
Appena toccata, li ha tirati su e si è rannicchiata guardandoci con occhi un po' sorpresi ed impauriti. Imperterriti, ci abbiamo provato un'altra volta e così Polpetta si è messa a piangere: "Ueee ueee!" che tradotto significa "Ma non l'avete capito che l'acqua è fredda!! Lasciatemi stare!!!".
Siamo tornati all'asciugamano e Polpetta ha iniziato a tirarlo, ovviamente riempiendosi di sabbia. 
Dopo averla pulita ha resistito poco, prima di lamentarsi ancora, così mi son messa a sfogliare "Io e il mio bambino" con lei, alla ricerca del fidanzatino perfetto: "no! Questo è bruttino! No, questo sta troppo lontano! Si, questo è proprio bellino" e così via.
Verso le 11 il tempo a nostra disposizione era finito (sia per il parcheggio che per l'allarme-pappa)... Resoconto dell'esperienza? Un disastro. 
La prossima volta ci riproveremo con la piscinetta e le formine.

ps: aver toccato l'acqua fredda del mare deve averla traumatizzata! Quando cerco di farle appoggiare i piedi a terra si ritrae e a forma di fagiola, e non vuole saperne nulla.

29/05/10

L'entusiasmo dura poco


Oggi Polpetta aveva la sua seconda lezione di nuoto... beh, diciamo pure di acquaticità, visto che di nuotare non se ne parla a sei mesi. O almeno così credevo, pensavo che fosse troppo presto, ma mi sbagliavo: una ventina di pargoletti sguazzavano felici in acqua, aiutati dai genitori, alla ricerca di palline e giochini. Tutti, tranne Polpetta, che comoda sulle mie braccia, preferiva concentrarsi sui giochini gommosi tenendoli stretti, senza avere il minimo interesse a muovere gambe e braccia, o a schizzare acqua (cosa che invece adora fare a casa, bagnando tutto il parquet). 
Dopo averla appoggiata in un salvagente giallo più grande di lei, è riuscita a bere un po' d'acqua di piscina (...) ma non per questo ha voluto provare a muoversi. Rigida come un legnetto, continuava a guardare la sua stellina trasparente e a tentare di mangiarla.

Alla fine della lezione arriva il momento tanto temuto: il tuffo. 
L'istruttrice, con un sorriso ingannevole, la prende e le chiede: "Dov'è mamma? Dov'è??" e Polpetta, pensando che forse la poverina non ci vedeva tanto bene, mi guarda e ride. 
L'istruttrice ancora sorride, ancora le chiede dove mi trovo e all'improvviso la alza verso l'alto e la fa finire a testa in giù sott'acqua. Ovviamente Polpetta esce subito, facendo labbrucce e iniziando un piccolo pianto.
La prendo in braccio e le canto la canzone dell'orso Yoghi, Polpetta si ricorda che c'è molto di peggio di un tuffo in acqua, come ad esempio Ranger Smith, e si consola un po'.
La prima lezione era stata divertente, la seconda meno. 
Chissà se ce ne sarà una terza.

19/05/10

Torta con crema e fragole

Ieri sono venuti a cena due colleghi di mio marito e quindi mi son messa a cucinare con largo anticipo visto che mi piace fare bella figura.. La cena è piaciuta (menù: antipasti vari, risotto alla salsiccia, quiche lorraine) ma il pezzo forte è stato il dolce... per questo riporto qui la ricetta e ve la consiglio davvero. La preparazione richiede un po' di tempo (solamente perchè crema e torta devono raffreddare), ma è molto semplice e la potete preparare prima, nel pomeriggio, in modo da averla già pronta a cena.

Ingredienti:
- 160gr di farina 00
- 270 gr di zucchero
- 4 uova
- 3 tuorli
- 400 ml di panna fresca
- 500 gr di fragole
- scorza di un limone (non trattato)
- mezza fialetta di aroma alla vaniglia
- sale

Preparazione della torta: Monta a neve ferma quattro albumi. Monta il composto fatto da quattro tuorli, un pizzico di sale, 150 gr di zucchero e la scorza del limone. Unisci gli albumi montati a neve e aggiungi 120 gr di farina. Versa il composto in una teglia tonda di 20 cm di diametro foderata con della carta forno bagnata e strizzata. Cuoci a 180° per 30 minuti (forno già caldo).
Preparazione della crema: Monta il composto fatto da 3 tuorli, 120 gr di zucchero e la mezza fialetta di aroma alla vaniglia. Cuoci in un pentolino senza far bollire la crema, infine falla raffreddare in frigo. Una volta fredda, monta la panna ed aggiungila alla crema, mescolando bene.
Conclusione: Lavare bene le fragole, privarle della base e tagliarle a metà nel senso della lunghezza. Tagliare in due parti la torta in senso orizzontale, spalmare sopra la prima fetta la crema e decorarla con le fragole, appoggiare la seconda fetta e ricoprirla con la crema ed ancora con le fragole. Decorare i lati della torta con le fragole rimaste. Lasciate la torta così preparata per un'ora o due nel frigo.

...farete un figurone!

15/05/10

La legge di Murphy


Oggi, si sa, la benzina costa sempre di più (e stranamente, anche se il costo del barile varia, il prezzo che troviamo alla pompa sotto casa è sempre più alto), ma non voglio mettermi a fare una lezione di economia... semplicemente noi cerchiamo il benzinaio che mette il prezzo più basso.  
E come noi, anche tanti altri oggi affollavano il gestore meno caro, fino a formare una lunga coda che partiva dalla tangenziale. "Amore, mettiti a sinistra, sembra più scorrevole" dico.
Mio marito ascoltando sbadatamente, segue il consiglio...improvvisamente, la fila a destra inizia a scorrere velocemente mentre noi rimaniamo lì, in attesa di andare avanti.
A quel punto, mi viene in mente la legge di Murphy, ed in particolare quella che afferma "Scegli la coda che vuoi, non sarà mai la più veloce"! Quant'è vero.
Ma ricordo anche che un'altra diceva che se decidi di cambiare coda, ovviamente quella diventerà la più lenta. Spiegando queste cose a mio marito, tra una risata e l'altra, proseguiamo e riusciamo finalmente a fare benzina.
Da lì si prosegue per la nostra meta: un negozio di surgelati che tutti ci consigliano perchè ha buoni prodotti e prezzi bassi, in più un collega di mio marito ci aveva dato una tesserina che ci permetteva di avere il 10% di sconto sulla spesa. Arrivati al negozio, tiro fuori la tessera dal portafoglio con fare esultante... forse troppo esultante!! La scheda va a finire esattamente contro il finestrino, per poi cadere nella portiera della macchina. Sì, sì, avete capito bene, all'interno della portiera.

"Se qualcosa può andare male, lo farà": 
così recita la prima ed indiscutibile legge di Murphy.